Iniziativa circonvallazione Basso Malcantone tutta in galleria 05 CIRCONVALLAZIONE

Fabio Canevascini

Fabio Canevascini

Balerna, 18.02.2013

CIRCONVALLAZIONE AGNO-BIOGGIO.

Signor Presidente
Signor Consigliere di Stato
Care colleghe e cari colleghi di GC

Prima di entrare nello specifico, voglio porre a tutti voi una domanda:
se il fine ultimo dell’agire politico dev’essere la ricerca del bene comune, fino a che punto i politici possono permettersi di piegare le circostanze a proprio vantaggi, e quando invece sono i politici a doversi piegare, rinunciando al proprio tornaconto personale?
Teniamola presente, questa domanda, perché la riprenderemo.

Il Gruppo socialista si schiera a favore del progetto di circonvallazione Agno-Bioggio. E lo fa proprio per il senso di responsabilità verso i cittadini che ci distingue.
Anzitutto contestiamo il senso di quest’iniziativa. Che, a guardar bene, nasce da una necessità elettorale della Lega. E che, come molte trovate della Lega, sembra molto attraente. Ma nasconde difetti enormi: la perdita di un beneficio a breve termine, l’incertezza sui vantaggi a lungo termine. Quindi, in sostanza, un’incerta ipoteca sul futuro.

Istoriato

Come sapete, il progetto originario risale alla metà degli anni novanta, quando venne approvato dalla Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese. All’inizio era compreso nel Piano Agglomerato Luganese (PAL 1). Dopo ricorsi, controricorsi e migliorie, nel 2012 ha trovato asilo in forma definitiva nel PAL 2 come opera di importanza prioritaria. Alla fine ha avuto l’approvazione del Consiglio di Stato ed è stata incorporata nel Piano Direttore Cantonale.
I molti rimaneggiamenti a cui è stato sottoposto questo progetto sono indice di un certo labor limae. Cioè di una costante opera di miglioramento. E ora è pronto per soddisfare le esigenze e i desideri dei cittadini.

L’iniziativa della Lega

E veniamo all’iniziativa della Lega. Che propone di canalizzare tutto il traffico in galleria, con il solo raddoppio dei costi.
Constatiamo per cominciare che il rapporto di minoranza non è nemmeno firmato da tutti i commissari leghisti. Si sono dimenticati? Sono in disaccordo col proprio partito? Già questo non è un bell’indizio. Comunque, leggendo il rapporto, vediamo subito che mancano gli argomenti e regna sovrana la confusione.
Si accusa il rapporto maggioranza di (cito) “mancanza di conoscenza della problematica e di assenza di sopralluoghi sul posto”. Ma state scherzando? Dopo 20 anni di lavoro? Inoltre il rapporto indica la ricerca di soluzioni durature e definitive come fine del proprio operato. Su questo concordiamo anche noi: 20 anni per decidere la bontà di un’opera pubblica sono assolutamente troppi. Peccato però che l’iniziativa della Lega blocchi un progetto proprio mentre sta per essere realizzato. Risultato: uno stallo di almeno altri 10 anni. Se non 20 o 30.
Se ogni volta progettiamo per 20 anni e poi dobbiamo ancora realizzare i lavori, alla fine ci troveremo con un’opera inadatta alle reali necessità del territorio. In questo caso il tempo ha contribuito al miglioramento del progetto, rispetto al suo concepimento nel 1993-94.
Non bastasse questo, la soluzione leghista era già stata bocciata fin dai primi studi negli anni novanta. E chi ha allestito il rapporto di minoranza lo sa benissimo. Cito dal rapporto CRTL (CRTL, Concorso per il mandato di progettazione, Procedura di selezione, Valutazione tecnica dei progetti presentati, Rapporto definitivo gennaio 1996): “questa soluzione decisamente più costosa rispetto agli altri progetti non permette il raggiungimento dell’obiettivo principale della circonvallazione, ossia la decisa riduzione di traffico attraverso gli abitati e il rispettivo risanamento ambientale e non può quindi essere considerata, soprattutto per Agno”.
Adesso i Comuni malcantonesi sono tutti d’accordo e non vedono l’ora di cominciare i lavori. Chi avrà il coraggio di spegnere loro questa luce e di farli ripiombare in una buia attesa almeno decennale?
Da ultimo, l’iniziativa concentra tutto il traffico nell’area di Bioggio e nel contempo non decongestiona il flusso dalla Piodella. Ignora del tutto il traffico che tocca Agno, Magliaso e Caslano: una zona a grande intensità di movimento. Favorisce il flusso dei pendolari da e per l’Italia nell’area di Bioggio. Cioè il traffico dei frontalieri. E si dimentica dei pendolari residenti. Ma vi rendete conto? La Lega favorisce i frontalieri! Infine blocca e ritardo alcune procedure già risolte e ci fa perdere i finanziamenti federali per la zona di Lugano.

Argomenti a favore

A favore della realizzazione della Circonvallazione ci sono le seguenti considerazioni.

Primo: il tempo. Questo progetto è frutto di una maturazione fin troppo lunga. Sembra il modello di un’auto che è migliorato negli anni.
Secondo: la popolazione. Uno dei criteri principali che il Consiglio Federale adotta per avallare la bontà di un’operà è il consenso che l’opera riceve dalla popolazione. Nel caso della circonvallazione il criterio è rispettato in pieno. Certo, ci sono stati 20 anni di lavoro fra difficoltà e ostacoli. Ma il risultato è una condivisione generale, equilibrata e piena di speranze.
Terzo: i finanziamenti. Pari al 30% dei costi. Tutti soldi che sarebbero rimessi in discussione se l’approvazione fosse rinviata. E non certo noccioline: sono 150 milioni di franchi.
Quarto: le misure fiancheggiatrici. Il loro scopo è rendere migliore l’opera principale. Per esempio le misure di riduzione del rumore, l’interramento della strada nell’area del lago ad Agno, il riassetto della viabilità, la grande attenzione per l’impatto ambientale.
Quinto: il declassamento della Strada Regina tra Agno e Bioggio. Risultato: la velocità diminuisce, si realizza una pista ciclabile, c’è un risanamento fonico.
Sesto e ultimo: il progetto è in sintonia anche con il park and ride, con il potenziamento della rete tramviaria e con tante altre soluzioni intelligenti descritte nel Messaggio 6443, del marzo 2012.

Posizione della commissione e del Consiglio di Stato

In ogni caso la Commissione della Pianificazione ha rinunciato ad allestire un controprogetto, rimettendosi al Messaggio 6443. Anche il Consiglio di Stato ha chiaramente manifestato la propria intenzione di non esprimersi a riguardo, al momento della trasmissione della bozza del decreto legislativo. Non solo: il 7 febbraio scorso il consigliere di Stato Marco Borradoni, leghista, ha espresso la propria preferenza per il progetto della circonvallazione, descritto nel messaggio 6443, in data 17/03/2012, e approvato dal Gran Consiglio.

Conclusione

Adesso possiamo tornare alla domanda iniziale: quand’è che i politici devono rinunciare al proprio tornaconto per il bene della cittadinanza?
Il caso della circonvallazione è emblematico. È da irresponsabili promettere la luna, quando basterebbe un progetto in procinto di nascere, ben studiato da tempo, ben finanziato e fortemente voluto dai cittadini.
Ecco perché la circonvallazione, descritta nel Messaggio 6443 e sostenuta dal rapporto di maggioranza della commissione della pianificazione, è l’unica proposta

  • valida,
  • concreta,
  • sostenuta da tutti i comuni del Malcantone
  • condivisa da tutti gli enti sul territorio grazie a un’importante opera di mediazione,
  • realizzabile in tempi brevi,
  • molto più economica rispetto all’iniziativa
  • capace di raggiungere gli obiettivi fissati,
  • capace di sbloccare la realizzazione di altre opere importanti.

Per questo vi invito, a nome del Gruppo socialista, a votare a favore delle conclusioni del rapporto di maggioranza.

Grazie
F.C.

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