risposta: Per un Ente Ospedaliero Cantonale forte

Fabio Canevascini

Fabio Canevascini

Signor
Fabio Canevascini
e cofirmatari
Deputati al Gran Consiglio

Interrogazione 13 dicembre 2012 n. 306.12

Per un Ente Ospedaliero Cantonale forte

Signori deputati,

ci riferiamo all’atto parlamentare menzionato e osserviamo preliminarmente che il Direttore del Dipartimento della sanità e socialità, Paolo Beltraminelli, durante la seduta del Gran Consiglio del 17 dicembre 2012, ha già ampiamente risposto ad alcune interpellanze che sollevavano in parte i vostri stessi quesiti. A tal proposito vi segnaliamo che la risposta integrale può essere scaricata dalla banca dati degli atti parlamentari:

http://www.ti.ch/CAN/SegGC/comunicazioni/GC/interpellanze/risposte/IN1585-r-IN1586-r-IN1568-r.htm

Di seguito, la risposta alle domande.

1. In quale modo il Consiglio di Stato intende definire una chiara e trasparente politica in materia sanitaria e ospedaliera a difesa degli ospedali pubblici e del relativo servizio pubblico?

Si rileva che il nuovo regime di finanziamento imposto dalla modifica della Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) del 21 dicembre 2007 pone sullo stesso piano gli istituti ospedalieri pubblici e privati. Tutti, per poter figurare sugli elenchi cantonali, devono adempiere agli stessi requisiti (strutturali e di qualità), hanno gli stessi obblighi (di ammissione, di assistenza, di formazione, di fornitura di dati, ecc.) e devono essere efficienti ed economici. La distinzione ha senso laddove si richiede alla struttura pubblica di rispondere a bisogni particolari del territorio che non possono essere ragionevolmente richiesti a una struttura privata, come ad esempio l’assistenza alla popolazione 24 ore su 24 nelle valli.
L’assetto futuro dell’offerta ospedaliera cantonale verrà comunque definito nell’ambito della nuova pianificazione ospedaliera in base alle prestazioni che secondo la LAMal dovrà entrare in vigore il 1° gennaio 2015.

2. In quale modo il Consiglio di Stato intende dotare l’Ente Ospedaliero Cantonale dei necessari mezzi finanziari per continuare a svolgere e rafforzare il proprio ruolo – centrale – nell’ambito della politica sanitaria e ospedaliera cantonale?

L’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) continuerà ad essere finanziato principalmente attraverso l’applicazione di tariffe ospedaliere (negoziate tra l’EOC stesso e gli Assicuratori) commisurate ai costi d’esercizio (investimenti compresi). Lo stesso sistema di finanziamento si applica anche alle strutture private. Lo Stato garantisce inoltre le prestazioni economicamente d’interesse generale quali in particolare: la formazione universitaria, l’apertura dei servizi di pronto soccorso durante la notte negli ospedali di zona, i centri di pianificazione familiare, i servizi di prontezza da attivare in caso di catastrofe o di epidemie e il coordinamento per l’espianto di organi.

3. In quale modo il Consiglio di Stato intende provvedere affinché le priorità dell’Ente Ospedaliero Cantonale rappresentino maggiormente le preoccupazioni dei pazienti, garantendo, tra le altre cose, personale sufficiente e competente e scongiurando in tal modo il rischio che medici e altri professionisti formati negli ospedali pubblici siano assunti dal settore privato a condizioni di lavoro più vantaggiose?

Il Consiglio di Stato è obbligato per legge (LAMal – e relativa ordinanza – OAMal) a garantire tutte le cure necessarie a coprire il fabbisogno della popolazione domiciliata in Ticino. Di conseguenza, in questo contesto ed in funzione poi innanzitutto delle proprie strategie aziendali, non solo l’EOC, ma tutte le strutture sanitarie del Cantone saranno chiamate a rispondere in modo puntuale e qualificato alle preoccupazioni dei pazienti. Il problema del turismo professionale di personale medico e paramedico non è nuovo ed esiste anche in senso contrario (dal privato verso il pubblico) e le differenze dei contratti di lavoro tra i due settori sono solo una delle possibili cause.

4. In quale modo il Consiglio di Stato intende offrire nuovi impulsi affinché il nucleo di senso dell’attività sanitaria (un medico cura un malato) rimanga al centro della politica sanitaria?

Il Consiglio di Stato è convinto che il nostro Cantone disponga già attualmente di un’eccellente rete di cure sia a livello stazionario, sia a livello ambulatoriale. Sforzi ulteriori devono essere fatti nella presa carico della popolazione anziana in relazione all’aumento della speranza di vita e al conseguente aggravio di comorbidità per gli ultra ottantenni. Tra i vari progetti vi è inoltre allo studio la possibilità di finanziare in parte la formazione di medici assistenti presso gli studi di medici di famiglia, proprio per incentivare questo tipo di scelta.

5. In quale modo il Consiglio di Stato intende mantenere e rafforzare il sistema ospedaliero pubblico nelle diversi regioni del Cantone pur concentrando in alcuni luoghi determinate specializzazioni (e ciò per ovvie ragioni di massa critica)?

Per tener conto di questo aspetto la nuova pianificazione valuterà in particolare uno dei requisiti dell’OAMal e cioè la garanzia della prossimità per le cosiddette cure di base.

6. In quale modo il Consiglio di Stato intende continuare a garantire il ruolo centrale fino ad oggi esercitato dell’Ospedale Regionale San Giovanni di Bellinzona e i relativi posti di lavoro?

Come già più volte ribadito, le riflessioni attualmente in atto all’interno dell’EOC sono ancora a livello aziendale e rientrano nei margini di autonomia previsti dalla Legge costitutiva dell’Ente. Infatti, l’art. 16 prevede che il Consiglio di amministrazione dell’EOC decida la politica e la strategia e l’art. 2 indica che l’EOC gestisce gli ospedali con criteri di efficienza ed economicità nel rispetto della promozione continua della qualità e dell’equità di accesso alle cure. Gli obiettivi dell’EOC non vertono sulla distinzione tra ospedali di categoria A e altri di categoria B, ma vogliono mettere in rete ospedali che sono ben distribuiti sul territorio, affinché la popolazione possa contare su prestazioni di qualità. In questo senso il ruolo dell’Ospedale San Giovanni non sarà messo in discussione.

Vogliate gradire, signori deputati, l’espressione della nostra stima.

PER IL CONSIGLIO DI STATO
Il Presidente: P. Beltraminelli
Il Cancelliere: G. Gianella

Per EOC forte 306.12

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